Nel 2023, l’Intelligenza Artificiale (AI) ha guadagnato notorietà globale, diventando la parola dell’anno secondo il Collins Dictionary, con un incremento d’uso quattro volte maggiore rispetto all’anno precedente.
Questo accresciuto interesse per l’AI riguarda anche il suo potenziale di trasformazione nel workplace management.
L’AI, definita dal Politecnico di Milano come una branca della computer science che sviluppa sistemi capaci di compiere autonomamente azioni e decisioni un tempo prerogativa umana, si rivela quindi un potente strumento per ottimizzare l’efficienza operativa.
Si. Attraverso sistemi di analisi che permettono la correlazione di dati relativi al portfolio immobiliare o ad eventi, comportamenti ed abitudini relativi alla vita negli edifici.
Le informazioni più disparate come i log delle apparecchiature degli impianti o report statistici che tracciano lo storico del funzionamento dei macchinari e dei sistemi, dati relativi alle performance, dataset comparativi relativi a studi di settore, informazioni come temperatura e altri fattori esterni possono essere incrociati alla luce di logiche di ottimizzazione, automazione, affidabilità, autoregolazione e performance operativa.
Ciò è particolarmente vero per coloro che gestiscono su larga scala la manutenzione del patrimonio immobiliare dove gli effetti secondari di sprechi e inefficienza possono moltiplicarsi in modo spaventoso.
L’intelligenza artificiale funziona consentendo alle macchine e alle reti di apprendere dall’esperienza, elaborando grandi quantità di dati e adattandosi a nuovi input riconoscendo in questi dati dei precisi modelli.
Il software di gestione integrata con funzionalità AI automatizza attività manuali ripetitive e
e dispendiose in termini di tempo, come l’approvazione degli ordini di lavoro, la pianificazione della manutenzione preventiva e l’analisi della spesa per la manodopera.
I vantaggi sono evidenti
Il nostro staff possiede la Certificazione IBM per aiutare i propri clienti a prendere le decisioni giuste e a beneficiare di soluzioni sicure, conformi, affidabili, performanti e convenienti.
Il programma di certificazione IBM attesta lo sviluppo di competenze nel campo della vendita, dell’installazione e del supporto al cliente.
Nel 2023, l’intelligenza artificiale (AI) ha rivoluzionato il management degli spazi di lavoro, guadagnando notorietà globale. Neater sfrutta l’AI per automatizzare processi, migliorare le prestazioni e ottimizzare l’efficienza operativa. Attraverso l’analisi avanzata, l’AI di Neater integra e analizza dati diversificati, riducendo costi e incrementando l’efficacia, guidando verso un workflow proattivo e meno dispendioso.
Gli IWMS dispongono già di workflow e di logica per rendere automatico un intero processo di intervento dall’identificazione alla previsione dei tempi e dei costi. Allertati da un sensore possono programmare un intervento di manodopera qualificata, possono monitorare lo stato dell’intervento e, alla chiusura dell’OdL, valutare le performance e contabilizzare i costi.
La tecnologia IWMS si integra facilmente con le reti IoT che monitorano lo stato degli spazi e la funzionalità degli impianti utilizzando benchmark appresi di input e output “normali” e “anomali”.
Con la manutenzione automatizzata e il rilevamento dei guasti abilitati dall’intelligenza artificiale, i facility manager e gli operation manager possono gestire anche centinaia di edifici.
Gli edifici contribuiscono per il 40% circa delle emissioni mondiali di gas serra. Per gestire il proprio patrimonio immobiliare le aziende, in termini percentuali, spendono più soldi per le risorse energetiche (riscaldamento, raffreddamento, ventilazione, elettricità e acqua) che per qualsiasi altro tipo di risorsa del workplace.
Incidere su questa spesa riducendola significa per i manager raggiungere un duplice importante traguardo: risparmiare sui costi e fornire un contributo essenziale agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Il risparmio energetico e il comfort termico sono considerati le due preoccupazioni principali nell’ambiente edilizio.
